Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 302 del 27 dicembre 2024 è stato pubblicato il D.L. n. 202 del 27 dicembre 2024 (c.d. Decreto Milleproroghe), recante “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi”.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Ritenuta la straordinaria necessita’ e urgenza di provvedere alla proroga, alla revisione o all’abrogazione di termini di prossima scadenza al fine di garantire la continuita’ dell’azione amministrativa, nonche’ di adottare misure essenziali per l’efficienza e l’efficacia dell’azione delle pubbliche amministrazioni; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 9 dicembre 2024; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri,di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;
Emana il seguente decreto-legge:
Art. 1 Proroga di termini in materia di pubbliche amministrazioni
1. All’articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001,n. 165, sono aggiunti in fine i seguenti periodi: «A decorrere dall’anno 2025, le facolta’ assunzionali autorizzate con il decreto di cui al secondo periodo hanno una validita’ non superiore a tre anni. Tali facolta’ assunzionali, ivi incluse quelle derivanti da speciali disposizioni di legge, alla scadenza non possono essere prorogate. In via transitoria, le facolta’ assunzionali non ancora esercitate relative ad annualita’ pregresse all’anno 2025, gia’ autorizzate o da autorizzare con il suddetto decreto, ivi comprese quelle previste da speciali disposizioni di legge, che giungono a scadenza alla data del 31 dicembre 2024, sono esercitate entro e non oltre il 31 dicembre 2025 e non possono essere prorogate.».
2. All’articolo 3 della legge 8 agosto 1995, n. 335, recante disposizioni in materia assistenziale e previdenziale, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 10-bis, relativo alla sospensione dei termini prescrizionali per gli obblighi contributivi in favore dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le parole: «31 dicembre 2019» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2020» e le parole: «31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2025»;
b) al comma 10-ter, relativo alla sospensione dei termini prescrizionali per gli obblighi contributivi in favore dei collaboratori coordinati e continuativi e figure assimilate, le parole: «31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2025».
3. All’articolo 9, comma 4, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, relativo al regime sanzionatorio per il mancato pagamento nei termini dei contributi previdenziali e assistenziali da parte delle pubbliche amministrazioni, le parole: «31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2025».
4. All’articolo 1, comma 18, del decreto-legge 30 dicembre 2023, n.215, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 febbraio 2024, n. 18, che autorizza l’Avvocatura dello Stato, nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, ad avvalersi di personale non dirigenziale in posizione di comando, le parole: «31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2025».
5. All’articolo 42-bis del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, relativo alla realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della citta’ di Siracusa, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, le parole: «31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2025»;
b) al comma 2, le parole: «31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2025».
6. Agli oneri derivanti dal comma 5, pari a 100.000 euro per l’anno 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
7. All’articolo 1, comma 10, del decreto-legge 14 aprile 2023, n.39, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 giugno 2023, n. 68, in materia di contrasto alla crisi idrica, le parole «per l’anno 2024» sono sostituite dalle seguenti «per ciascuno degli anni 2024 e 2025».
8. Agli oneri derivanti dal comma 7, pari a 150.000 euro per l’anno 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
9. All’articolo 21, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n.76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, relativo alla responsabilita’ erariale, le parole: «31 dicembre 2024» sono sostituite dalle seguenti: «30 aprile 2025».
10. Al fine di consentire il completamento delle attivita’ di collaudo, rendicontazione e chiusura della contabilita’, il Commissario nominato ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 19 gennaio 2024, n. 5, Convertito, con modificazioni, dalla legge 13 marzo 2024, n. 30, prosegue le proprie attivita’ fino al 30 giugno 2025, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Al Commissario non spetta alcun compenso per le attivita’ di cui al presente comma.
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